La franchigia, è quella parte di rimborso di un danno che rimane a carico dell’assicurato.
Nelle polizze di responsabilità civile per la guida di automobili, la franchigia è quella parte di un danno provocato a terzi che il soggetto assicurato è tenuto a pagare al danneggiato o in ogni modo a rendere indietro alla sua compagnia di assicurazione.
Nelle polizze di assicurazione si possono avere due tipi di franchigia:
- La franchigia relativa è la clausola che differenzia in modo netto i danni superiori alla somme corrispondenti alla franchigia da quelli che invece sono inferiori alla franchigia. Nel caso della franchigia relativa, se si provoca un incidente stradale, e il suo danno è inferiore alla franchigia, l’assicurato sarà obbligato a risarcirlo di tasca propria. Anche se è la clausola di franchigia meno diffusa sul mercato assicurativo italiano, la franchigia relativa costituisce la soluzione ideale nel caso si voglia usare questa soglia come limite entro il quale conviene risarcire direttamente l’assicurato senza coinvolgere la compagnia di assicurazione.
- La franchigia assoluta, è sempre a carico dell’assicurato, a prescindere dall’entità del danno provocato nel sinistro stradale e si differenzia dalla franchigia relativa perché non cambia a seconda che l’entità dei danni provocati superi o meno il limite della clausola di franchigia.
Di solito, il premio assicurativo è più basso nelle polizze con franchigia assoluta e più alto nelle polizze con franchigia relativa, questo perchè nelle polizze a franchigia assoluta, la parte di danno all’interno della franchigia rimane sempre e comunque a carico dell’assicurato, mentre con la franchigia relativa, qualora il danno superasse la soglia della franchigia, il risarcimento sarebbe interamente a carico della compagnia e l’assicurato non dovrebbe quindi pagare nulla.