Il premio assicurativo è la somma che il cliente paga per ottenere la copertura assicurativa. Nell’assicurazione R.C. Auto, il suo ammontare può variare ain base al tipo di polizza, alla persona assicurata, alla compagnia presso cui si decide di stipulare la polizza, al veicolo che si intende assicurare, ecc.
La legge sulle Assicurazioni prescrive di stabilire un criterio equo, ottenuto calcolando il tasso di rischio che la persona assicurata ha di incorrere in un sinistro stradale e integrandolo al premio assicurativo medio.
Le variabili prese in considerazione sono diverse da compagnia a compagnia e possono comprendere per esempio l’età, gli incidenti causati in passato, la provenienza geografica, il sesso, l’anzianità di patente (da quanto tempo si ha la patente); in alcuni casi sono considerate anche le dotazioni di sicurezza del veicolo che si sta assicurando (ad esempio ABS ed airbag possono comportare il pagamento di un premio più basso), la località dove abitualmente si guida (a diverse province di immatricolazione corrispondono diversi tassi di rischio e quindi diversi premi assicurativi).
Il premio da pagare sarà poi diverso a seconda del tipo di polizza che si stipula, se bonus malus o con franchigia.
La polizza bonus malus calcola il premio in base alla classe di merito, che si ottiene in base alla propria storia assicurativa.
La polizza con franchigia, invece, mette una parte del risarcimento a carico dell’assicurato, e costa la stessa cifra a prescindere dalla classe di merito.
Il premio assicurativo può essere unico, pagato in una sola volta, periodico, pagato a scadenze concordate, oppure frazionato, pagato cioè in forma rateale.
Il premio è composto da un premio puro, al quale si sommano i caricamenti specifici caso per caso, per ottenere il cosiddetto premio di tariffa. Aggiungendo le imposte al premio di tariffa si ottiene il premio assicurativo, che è la somma finale che l’assicurato è tenuto a pagare alla compagnia d’assicurazione. Nel calcolo della cifra finale da corrispondere come premio assicurativo infatti ci sono anche un 12,5% di imposta e un 10,50% di contributo al Servizio Sanitario Nazionale, come quota per favorire la cura ospedaliera delle vittime di incidenti stradali.